11 dicembre 2006

Insieme ad animali da laboratorio

Ho tenuto la bottiglia di plastica in equilibrio sopra la testa, con entrambe le mani l'ho schiacciata e poi ho tentato di ridarle la propria forma soffiandoci dentro, forte, fino a provare dolore. Ho aperto la porta e sotto la mia mano la maniglia m'è sembrata fatta d'aria, oppure di un velo di seta. Ho avuto l'impressione di essere cresciuto di qualche centimetro. Mi sono fermato davanti allo specchio a giocare col mio unico, nuovo, disordinato capello bianco. Ho sfogliato un libro nuovo in libreria e ci ho lasciato una nota per chi lo comprerà. Ho preso un appunto e accanto ho disegnato delle figure imprecise, e una vignetta. Ho posato in terra tutti gli oggetti che avevo con me, e poi mi sono piegato ad osservarli. Sono stato scambiato per un'altra persona. Ho aperto il rubinetto ed il getto d'acqua che ne è disceso, finendo sul cucchiaio nel fondo del lavabo, è schizzato fuori e mi bagnato la camicia. Ho disinnescato la catena del cancello e sono entrato in un luogo proibito. Ho camminato tra le piante alte, ed un ago di pino, uno di quelli lunghi, è rimasto conficcato nella mia scarpa sinistra. Sono corso fuori e mi sono bucato una calza, impigliandomi e inciampando. Mi sono vestito di nero, e mi sono vestito di verde. Sono stato re. Ho provato a suggerire qualcosa con lo sguardo. Ho fatto una cosa stupida. Ho anche avuto una buona idea. Ho smesso di rimandare un pagamento, non ho saldato un debito. Ho pensato ad un bellissimo regalo che non farò mai. Sono saltato cercando di toccare il soffitto con la punta delle dita. Ho perso una cinta. Ho provato invidia. Ho fantasticato. Ho oltrepassato il limite di velocità. Ho dimenticato l'ora nello stesso istante in cui ho guardato l'orologio. Ho pensato di farmi crescere i baffi. Ho tremato. Sono passato davanti ad un numero civico 22 e avrei voluto avere con me la macchinetta per fotografarlo: erano due belle cifre nere, di metallo. Ho notato una macchina indentica alla mia, dentro c'era una coppia. Mi sono immaginato con una bella voce e con un paio di manette. Ho fatto girare il mondo. Sono diventato vecchio. Ho dimenticato un sapore. Ho contato. Ho dissimulato di aver pianto. Sono tornato indietro nel tempo. Ho visto la stella del sud. Ho passato del tempo contemplando solo piccoli nodi insignificanti. Ma non sono riuscito a trovare la fine di questi miei pensieri.

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