09 febbraio 2014

Fumogeni rosa al rallentatore

due lettere dentro un libro, si incontrano e diventano una sillaba. si legano insieme. attraversano un telaio. si gettano in mare e affondano, ancorate. fermano una persona in strada, gli chiedono un accendino in prestito. l'accendino ha un corpo di plastica gialla, e la testa nera. lo accendono tra le pagine, che prendono fuoco. le pagine sono gialle, e i pensieri neri. si apre un baratro nel cuore del libro. un mare di non più, con le rive di carbone.

(Sostituiamo meccanismi con esseri umani. E quando non restano che esseri umani, pretendiamo di avere ancora una macchina.) (Dormiamo in posizioni più grandi di noi.) (Mettiamo parole dentro frasi umoristiche, che ci guardano come animali in gabbia, allo zoo.) (Collezioniamo convinzioni, che sono scivolose come il ghiaccio. Ci lasciamo convincere dalla metafora, e incauti le riteniamo compatte come il ghiaccio. Ci pattiniamo sopra, convinti.)