14 giugno 2009

Manuale per giovani mar morti

Sta a guardare la gente che si china sul fioco getto d'acqua che sgorga dal marmo, mentre raccoglie le mani a coppa e tenta di dissetarsi.

"non si accorgono che questo è il gesto più religioso che faranno in tutta la vita"

A causa dei piccioni e delle persone e delle coppie di piccioni e delle coppie di persone, chiude gli occhi. Per non essere assediati da luoghi comuni e tubature.

"vogliono solo essere felici come animali"

Si trova la bocca con le mani, tenendo gli occhi chiusi. Se la apre infilandoci le dita, come se le fosse sconosciuta e aliena. Allunga una mano e chiede che ci metta sopra qualcosa che possa essere mangiato. Io ho solo una caramella avvizzita. La inserisce in quella fessura con biasimo chirurgico.

"falso"

Dopo un poco.

"non è facile vivere con gli occhi chiusi, quando hai fame"

Certi fogli di giornale se ne vanno in giro da soli, come un teatrino della marionette. Il vento tira le fila. Metto le mani dove è lei, cercando di non farla apparire una spaccatura. Mi sembra una bambina che colora con la testa appoggiata sul foglio, contro la guancia, fissando la matita a tempera mentre oscilla fuori fuoco. Un delirio delfico.

"se io fossi una cleptomane, tu saresti il monogramma di uno sconosciuto sopra un fazzoletto rubato"

Apre gli occhi. Per un istante la sua pupilla si stringe e si stringe, lasciando un forellino d'ossidiana nel mezzo. Capisco che è rimasta delusa quando tutto questo non è semplicemente scomparso.

"ora lasciami stiracchiare un po', poi andiamo via. dobbiamo festeggiare"

festeggiare cosa?

"che ci sia ancora qualcosa da salvare"