12 novembre 2006

Casus Brutti

Una buona idea di quelle che vanno adesso di moda: ho deciso che d'ora in poi non starò mai più male, solo diversamente bene.

Credo che la pubblicità dovrebbe essere vietata. Riempe la testa di idee e pensieri non richiesti. Visto che, almeno io, non sono in grado di vedere una scritta e non leggerla, alla gente non dovrebbe essere permesso di affiggere scritte ed immagini così, a buffo. Se si vieta alla gente di fumare perchè l'aria è un bene comune e nessuno può arrogarsi il diritto di inquinarla, allora pretendo che lo stesso trattamento sia riservato al mio campo visivo. Il panorama è di tutti e non deve essere inquinato. E di sapere che Zinouzi liquida tutto da 10 anni, francamente non me ne frega un secco fico.

Se mi offrissero di far parte della prima missione umana sulla superficie di marte, a patto di accettare il fatto che sia una missione di sola andata e che non avrei nessuna possibilità di tornare sulla terra, la mia risposta sarebbe: "Dove si firma?"
Non ci devo pensare neanche un poco. Lungi da me l'idea di voler essere immortale, ma casomai dovesse capitare preferirei non essere presente.

Solo due cose su "La tigre e la neve". Prima cosa, la scena della lezione merita di essere vista. Seconda cosa, il messaggio del film è che il grido "I'm italian" agisce da lasciapassare internazionale, l'equivalente moderno di un salvacondotto papale.

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