01 marzo 2007

Alti e bassi dell'esperienza allucinatoria (e anche il pistacchio, certo)

Continuano ad arrivare telefonate destinate ad altri apparecchi telefonici. La giornata scorre in modo inverosimile, interrotta da sconosciuti che non vogliono parlare con te. Provi lo stesso un certo astio per colui che si presenterà sulla soglia della tua abitazione, identificandosi come "il tecnico dei telefoni". Potrebbe essere uscito di fresco da un racconto pseudo-pornografico di terza categoria. Ti rivengono in mente tutte quelle riviste al limite dell'insulso che qualcuno della tua famiglia usava comprare in estate, da sfogliare in mancanza di meglio da fare: Stop, Grand Hotel, D con Repubblica. I fotoromanzi erano qualcosa di volgarmente spettacolare. Poi quei piccoli racconti romanticoidi da due, tre paginette. Qualche volta hai pensato che da grande saresti potuto essere uno scrittore di soggetti spazzatura, pagato un tot a parola. Uno di quelli che stanno sempre scrivendo il loro capolavoro. Beh, in un certo senso sei già così. Va bene, non nel campo della scrittura, ma che importa? Hai sempre pensato che accumulare potenzialità inespresse fosse esteticamente corretto, no? E adesso perchè ti lamenti, eh? Che schiappa che sei. Vai via.

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