03 agosto 2006

Fenomeni normali controllabili

Mentre mi guardavo le mani, (sì, ogni tanto mi guardo le mani, magari hanno qualcosa da dire) ho avuto l'impressione che fossero due mani diverse. Non parlo dell'essere la sinistra e la destra, ma proprio differenze di personalità. La sinistra è più pulita, meno corrugata, esile e di un colore più soffuso. La destra è tozza, venosa, sudata, sporca e ricca di cicatrici. Come se la destra facesse il lavoro sporco per l'aristocratica sinistra.
E poi, mentre ero in bagno a lavarmi le mani, mi è sembrato di sentire il timer della cucina suonare, quello che si usa per sapere quando scolare la pasta. Invece non ha suonato, non era nemmeno attivato. Boh.
All'ora di pranzo ho ricevuto una chiamata da un numero sconosciuto, ma non l'ho sentita. Ora ho timore di richiamare. Fatti avanti, Misterioso Chiamatore.
Evito come la peste autori di libri prolifici come conigli. Che tu sia John Grisham o J. K. Rowling, se produci libri con tale disarmante velocità, almeno all'apparenza rendi l'idea di una catena di montaggio di tecniche di scrittura, non di una produzione "creativa". La differenza tra l'artigianato e l'arte. O: come scrivere di magia uccidendo la magia di scrivere.
Leggevo su un blog: "... e (se) si dicono così spesso è perché la realtà è proprio questa". Mi sono infilato nello spazio tra le righe, e sono rimasto frastornato. Quel susseguirsi di accenti aperti e chiusi, benchè corretti, mi ha ricordato quei vecchi interruttori presenti sulle apparecchiature elettroniche del passato. (Per avere un'idea: "toggle switch" su google immagini). Acceso, spento, acceso, acceso, spento, acceso. Smettila, o rischi di bruciarlo!

Nessun commento: