06 gennaio 2007

Ti fisso alla volta del cielo con una puntina da disegno divino

Commettere errori.
Fare finta di niente.
Non voler stare al proprio posto, ma non saper fare altro.
Se mi mangiassi sarei più simile a me di quanto non sono stato mai.
Mi spaventa un ritmo reggae che mi spinge indietro e mi graffia l'addome.

Vorrei andare via anche io.
Completamente e crudelmente.
Cambiare pelle.
No no, meglio, restare senza pelle.
Insieme: non funziona.
Da solo: non funziona.
Una noiosa lenta tragedia teatrale.
Speriamo che il dramma si consumi presto che non ce la facciamo più.
L'ho ripetuto così tante volte che non so più come spiegarlo e non ci credo più neanche io.

Qui entra la chitarra elettrica ed è bello e mi fa male lo stomaco.

Qualcuno sta cercando di dividerci per un numero irrazionale.

Ti penserò, te che vai in guerra.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Grazie!..la profezia si è quasi avverata..c'è una guerriglia interna in corso e io vado di corsa..forse verso casa..forse lontano da lì..un bacio..due..