09 giugno 2005

She's a... ahahah

Stamane m'è giunta una email riguardo al prossimo referendum sulla fecondazione assistita. Nel testo, tra le altre cose, mi ha molto colpito il messaggio di una donna che esorta a votare 4 SI per permettere a lei, microcidemica, di mettere al mondo un figlio senza il rischio di vederlo affetto da talassemia. Ecco, ora sono ufficialmente confuso. Comprendo il desiderio di una madre di avere un figlio sano, ma non è forse un lampante esempio di eugenetica? Si inizia con selezionare i figli affinché non abbiano gravi malattie, e dove si va a finire? Vorremo avere tutti una prole forte, sana, bella e resistente? Una razza ingegnerizzata per essere geneticamente superiore? Rischiamo di perdere per strada la nostra biodiversità specifica? Nel frattempo, giorni fa stavo discutendo con amici della mia convinzione che un embrione, anche se non ancora sviluppato, debba essere considerato pari allo stesso individuo che discenderà direttamente da esso. Una perfetta estranea, intromettendosi nel disco, ha iniziato a cercare di farmi capire che l'assurdità del mio discorso si basava solamente sul fatto di aver la stessa idea in comune con il papa. Mi sono spaventato. Non per l'accostamento pontificio, ma perchè ho realizzato che c'è ancora chi basa il proprio giudizio non sulla critica, ma sulla simpatia o antipatia verso portatori sani di idee. Se credessi in Dio gli chiederei di salvarci tutti. Uccidendoci. Ma mi accorgo solo ora che forse già lo fa.

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