19 luglio 2020

Quella? No, quella è tutta bigotteria

La pioggia sulla spiaggia. Suona poetico, no? Casa tua, invece, è un po' meno poetica. Eppure sono fatte delle stesse cose, casa tua e la pioggia sulla spiaggia. Sabbia, acqua, metallo. Dove è andata a finire la poesia? Forse è colpa del mare, cioè, dell'assenza del mare. Il mare non è poesia, su questo siamo tutti d'accordo. Sarà allora la sua assenza a cancellare la poesia, dove essa è. Se poi la poesia può stare da qualche parte, allora può anche essere portata da qualche altra parte. Allora, io porto i panini e tu porti la poesia. Tu, sì, anche se non ne hai in casa, rimedia. Apri tutti i rubinetti, fa cadere l'acqua sul pavimento, falla penetrare dentro le pareti, lascia che raggiunga l'appartamento del piano di sotto e di tutti i piani che seguono. Falla precipitare fuori dal terrazzo, in strada, sopra la testa dei passanti. Lì, nel freddo dei tuoi piedi, nell'odore di umido e muffa, nel telefono e nel citofono che iniziano a suonare, lì, prendila lì.

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