25 aprile 2020

Le prossime 700 canzoni d'amore

Mentre tu mi parli, il dietro della mia testa, la mia nuca, si stringe e si allunga. La sento che si piega verso il basso, che pende e tira. Immagino che la pelle tesa del mio volto faccia sembrare i miei occhi più grandi, allucinati. Se provo a girare impercettibilmente il capo sento che il suo peso ha una nuova distribuzione, come dopo che ci si taglia i capelli lasciati crescere per anni. Mi vergogno della mia nuova nuca, deve sembrare un'appendice sconcia, come uno scroto floscio e pendente. Dovrei fare attenzione alle parole che mi stai lanciando addosso, alle lacrime che stanno velando i tuoi occhi, invece tutto ciò cui riesco a pensare è se la parte posteriore della mia testa arriverà a toccare terra, e quando.

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