04 luglio 2010

Non voglio dirti cosa fare con le tue ginocchia. Voglio solo ricordarti che indicare non è buona educazione.

I re barbari adoravano i gioielli, soprattutto quelli verdi, e odiavano i test di trigonometria. Ci facevano sopra disegni di soli e rune. I genitori dei re barbari non permettevano loro di tenere telefoni cellulari, perchè temevano che potessero distrarsi mentre andavano a cavallo ed essere disarcionati. Allora i re, per ripicca, ogni volta che davano fuoco all'abitazione di un povero contadino, lasciavano sulle macerie fumanti un gatto vestito con una tunica bianca. Quando i re barbari si sposavano, le mogli erano molto belle e i re molto grassi. Dopo qualche anno le mogli diventavano molto grasse e i re allora andavano in guerra. Quando tornavano dalla guerra portavano in dono alle loro regine scatole di cioccolatini e musicassette. Tutti i gioielli del bottino li tenevano per sè, soprattutto quelli verdi. Le regine passavano le ore ad ascoltare le cassette dei duran duran e a provarsi nuovi vestiti. Le vecchine per le strade raccoglievano spezzoni di nastro magnetico; li cucivano insieme, li remixavano e poi li rivendevano, il giorno del mercato, sui loro banchetti di legno. I giovani si tenevano per mano perchè avevano solo le mani. I re barbari, oltre alle mani, avevano grossa considerazione e quindi si tenevano anche in grossa considerazione. I re barbari non tenevano le regine barbare per mano, per timore che queste sfilassero loro dalle dita gli anelli verdi. L'epopea dei re barbari si concluse quando fu inventato il tè. L'invenzione del tè permise agli uomini di creare i country club e i campi di golf, dai quali i re barbari furono presto esclusi a causa del loro parlare ad alta voce e del loro vezzo di usare bulbi oculari umani al posto delle palline da golf.

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