01 novembre 2015

Esceîneuse

Su una sedia di legno, mangio una noce come un cretino, mi fa male la schiena, ma decido di non dirlo a nessuno, non ho niente da scambiare tantomeno parole, non ho pensieri per dio, è passato forse troppo tempo dall'ultima volta che ho sentito l'urgenza di orinare, potrei separarmi da questa sedia adesso e forse sarebbe il momento più giusto, guardare così avanti e così indietro nel tempo è un lusso che bisogna potersi permettere, io non so più che forma abbia la mia disciplina, volare non mi fa paura a meno che non stia in piedi ad aspettarmi sulla porta, i poster attaccati con la colla fanno le orecchie e mi viene voglia di tirarle, mi piacerebbe sapere chi si è inventato la parola santo, vorrei essere arguto ma sono sempre seduto qui su questo legno e l'arguzia credo stia nel ripiano alto forse mi dovrei alzare, non puoi scrivere how to disappear completely come se fosse un desiderio ed essere famoso e sbatterla in faccia al mondo intero, io qualcosa la scrivo ma ho mai asserito è una domanda, il richiamo accorato della femmina di fotocopiatrice, mi tocco la testa i capelli sono bagnati, tocco la gamba della sedia il legno ha un calore che non è mai grigio ma sempre un po' colorato penso a chi la piallò che forse voleva rasarla come fosse un giardino o un animale vivo ha le gambe dopo tutto potrebbe galoppare, non ricordo se ti ho salutato quando tu mi hai salutato od ho solo immaginato di farlo quando ci rincontreremo te lo chiederò e ti porgerò le mie scuse, ho delle idee che sono un grande edificio detto in senso dispregiativo, piccoli respiri applicabili ai dubbi e all'arte, posso avvolgere la mia gamba intorno alla gamba della sedia, posso mettere una bilancia sotto ciascuna delle gambe della sedia, posso stare qui e affannarmi, posso stare qui e affittarmi, una femmina - uova fritte - la gauche - crisantemi - carrellata d'immagine - desiderio macchiato espresso - mucillagine - antalgia canaglia - vienimi sopra - la scapolomimica da impazzire, quella tua maglietta darwinista, il tutorial per combattere aracne, dal tabulato telefonico risulta che noi, tornare indietro alla felicità e pensare a dove erano i piedi in quel momento, chissà se si può stare su di una sedia a scrocco, la chimica che provoca allucinazioni ti gratti la pelle fino a quando non rimanete che tu e il dipartimento per lo sviluppo delle infrastrutture e la manutenzione urbana, ci sono motivi geometrici per intervenire e motivi floreali per restare ad ascoltare, ti sfido a parlare di simbologia e non tirare fuori nemmeno un serpente ti sfido, stare seduti su una sedia è un fatto normale senza titolo si solleva il diaframma ma poi scende niente allergie niente convulsioni forse dà un po' fastidio la nuca e non sai veramente cosa fare con le braccia magari abbandonate lungo i fianchi e probabilmente ci vorrebbe anche un cuscino basterebbe uno di quelli sottili quelli che ci sono a casa di zia in cucina a casa di tutte le zie in tutte le cucine sanno di fritto e di persone anziane, sono seduto su una sedia di legno fa teatro.

Nessun commento: