26 ottobre 2007

Scritto perché una macchina lo legga, e solo accidentalmente affinché qualcuno lo esegua

La colonna sonora di tutto questo sarebbe "Supernova Landslide" degli The American Dollar, traccia numero sette dell'album "The Technicolour Sleep". Per ottenere il giusto effetto dovrebbe essere la prima cosa ascoltata dopo il risveglio, ancora prima di sentire la voce di qualcuno, andare direttamente alla canzone. Dovrei anche aggiungerla in coda all'ultima audio-compilazione. Posso mandarvela se volete, tutto in perfetta illegalità. Non è singolare il modo in cui si usa il termine "colonna sonora"? Dal punto di vista del design d'interni scommetto che la Colonna Sonora si adagia sul Tappeto Musicale. Che qualcuno inventi l'Architrave Sinfonica così la facciamo finita.
La colonna sonora di tutto questo sarebbe "Supernova Landslide" degli The American Dollar, traccia numero sette dell'album "The Technicolour Sleep". Dove sono finito? Perchè non scrivo praticamente più? Ah, è colpa di questa canzone. Anche di altre, come lei. Continuo a fare il giro dell'isolato e non mi fermo mai davanti al portone, privo degli attributi necessari per suonare il citofono, diciamo così. Io cerco solo di tirarmi fuori qualcosa che assomigli a questa canzone. Mettere le parole nell'ordine giusto per evocare le stesse tensioni, lo stesso senso di risoluzione, gli angoli ciechi oltre cui si celano ampi viali o vicoli senza uscita, le zone di calma, i furiosi assalti. Una volta era più facile, potevo rompere i giocattoli per vedere come erano fatti dentro. Lo so che è una questione da esteti dei miei stivali, ma quando attacco a percuotere i tasti mi si presenta sotto forma di rampante domanda di senso. E come tutte le ricerche di senso, è questione da "esteta per hobby e per passione".
La colonna sonora di tutto questo sarebbe "Supernova Landslide" degli The American Dollar, traccia numero sette dell'album "The Technicolour Sleep". Ho trattato male due persone. Solo le due persone più importanti della mia presente esistenza, quindi niente di che. Mi domando il perchè di certe mie uscite, a volte. Spesso invece non lo faccio, e combino guai. Dire "mi dispiace" non basta più.
La colonna sonora di tutto questo sarebbe "Supernova Landslide" degli The American Dollar, traccia numero sette dell'album "The Technicolour Sleep". Ho un contenzioso aperto con il tempo. Si nasconde in qualche piega ignota del mondo e io non so dove vada a cacciarsi. Ecco, lo ha fatto di nuovo. Faccio tardi a lavoro.

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