16 agosto 2007

La neve esplosa

Sto seduto su questa poltrona rosso scuro, bordò, amaranto, granata, vinaccia, che ne so. Bassa, squadrata, macchiata del sudore del culo di chissà chi, mi sega la schiena in due.
Fumo, che mi frega.
Camel.
Due tizi, seduti su un divanetto accanto a me, ci danno di limone. Apparizioni di lingua in religioso sciacquettio, pesci rossi in un abbeveratoio fangoso.
Mi si avvicina una ragazza.
Non ha i capelli e nemmeno le sopracciglia. Mi si mette accanto, con due dita mi toglie la sigaretta di bocca, dà un tiro, ce la rinfila.
"Va tutto bene".
Se ne torna nel nulla sfilacciato da cui era uscita.
Chissà che sguardo da coglioncello, mi direi se mi vedessi adesso. Allora mi impongo di guardare altrove.
Una volta mi lamentavo della mancanza di ragazze così così. Dove le tengono nascoste le bruttine?
Un tipo sul palco piglia in mano un jack e prova a infilarselo nel basso. Dall'altoparlante esce prima un grigio fzzzz e poi un lurido stack. Si vede che gli piace, visto che lo tira fuori e ci riprova un altro paio di volte. Le mie orecchie lo mandano sinceramente a fanculo.
Una volta c'avevo ragione.
Non so a che cazzo pensare.
Allora cerco di autoconvincermi di essere fuori posto, di sentirmi a disagio, ma non funziona. Mi canto addosso Creep dei Radiohead, rigorosamente in versione acustica.
What the hell am I doing here?
Ci sono le zanzariere alle finestre.
I don't belong here.
Il che non impedisce alla sala di riempirsi di mosche. Ce ne sono giusto due che si stanno gustosamente ammucchiando sul mio bracciolo sinistro. La schifo-mosca di sopra si sfrega le mani. Facciamo collegamenti scontati, dai, ma mi viene da pensare alle api. Dentro l'alveare, comunicano alle altre api la posizione di un fiore lontano attraverso uno strano balletto. Me l'ha insegnato Sua Ignoranza la Tv.
A nord ovest, vola 14m e poi un terzo di giro intorno all'albero.
Lo dicono percorrendo un invisibile labirinto. Allora cerco con lo sguardo una figura femminile consona. Va bene questa, vitino da vespa, toppino giallo. Si muove come se fosse in preda alla febbre emorragica davanti ai bagni chimici dell'Oktoberfest. Che cosa mi vuoi dire, donna Maia? Dove devo andare a cercare il mio sacro pistillo quotidiano? Spero fuori di qui. No, neanche la parte di quello che non ce la fa più mi riesce.
Ma che cazzo significa va tutto bene?

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